“C’era da organizzare un bel pellegrinaggio per i giovani ed il Vescovo in Terrasanta, oltre all’itinerario serviva anche un buon percorso spirituale. Proviamo a pensarci e tra le idee emerge anche quella di aver un canto dedicato. Ad un certo punto il canto non è più uno solo ma, quasi per scherzo, diventa una intera Messa. Questa idea, forse un po’ bizzarra, viene perseguita perché carica di opportunità! Due in particolare. Innanzitutto permette di cantare, nel vero senso della parola, la gioia ovvero una delle cifre fondamentali della Fede cristiana che il pontificato di Papa Francesco non smette mai di ricordarci. In secondo luogo potrebbe essere una strada per avvicinare maggiormente i giovani alla liturgia eucaristica. Il tempo passa e le idee prendono forma: diventano realtà con tanto di messa alla prova. Il Sinodo dei Vescovi su I giovani e il discernimento vocazionale è stato il tempo per farla cantare a 300 giovani in cammino verso Roma per incontrare il Papa. L’idea si è rivelata proprio una bella idea. Sperando possa ben accompagnare le liturgie eucaristiche: festive, feriali oppure in cammino verso qualche città, magari Santa o Eterna”