€ 3,
99
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Editore:
Feltrinelli
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Pagine:464
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Curatore:Antonelli, Sara
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Tipo protezione:Adobe DRM
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Condivisione:Permesso limitato.
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ISBN:
9788858844670
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Diciotto racconti, gli ultimi che Fitzgerald pubblicò in vita, forse la più interessante delle quattro raccolte di narrativa breve dell'autore. Scritte a partire da novelle che in molti casi erano state censurate dal "Saturday Evening Post" e da altre riviste, in un momento in cui debiti e difficoltà personali assediavano l'autore, queste storie offrono alcuni tra gli esempi più intensi della scrittura di Fitzgerald: come in Babilonia rivisitata e Pazza domenica, considerati tra i capolavori della sua produzione. In un volume che, fin dal suo titolo - il "silenzio" è, in gergo militare, lo squillo di tromba suonato al crepuscolo, durante l'ammainabandiera, mentre il "risveglio" è, all'opposto, il richiamo utilizzato per svegliare le truppe all'alba - segna il tono di una nuova era che si apre in chiave minore, Fitzgerald riesce a catturare e rendere vivida sulla pagina la fine dell'età del jazz. Terminata la festa sfrenata e fiduciosa degli anni Venti, le luci si spengono per lasciare spazio a un'alba livida: scemata l'euforia dell'alcol, rimangono i postumi della sbornia, dolorosi e ingombranti. Ecco quindi che i personaggi di Silenzio al risveglio sono, proprio come il loro autore, uomini e donne pericolosamente in bilico in un mondo sconvolto dalla crisi economica e dalla Grande Depressione. Eventi che, dopo il 1929, travolsero non solo i mercati ma le esistenze di un'intera generazione.
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