vota, segnala o condividi
Con questo secondo volume, continua la serie dei Rapporti di ricerca dell'Osservatorio sui consumi delle famiglie del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi di Verona. Scopo di questo Rapporto è offrire una panoramica dei consumi e delle strategie di acquisto delle famiglie e dei consumatori residenti in Italia. In questo volume si analizzano, in particolare, i tratti salienti del nuovo consumatore forgiato dalla crisi economica, sia riguardo ai punti vendita, sia riguardo alle strategie di acquisto. Sotto questo aspetto si assiste a un importante mutamento, trasversale ai vari gruppi sociali, che vede il consolidarsi di una forte attenzione economica negli acquisti, a scapito di altri aspetti maggiormente relazionali e qualitativi. Un secondo tratto importante di questo nuovo consumatore è il definitivo tramonto dell'euforia consumistica, anche negli strati sociali che ne avrebbero la possibilità economica. Una nuova ecologia dei consumi è alle porte, retta dal concetto di spreco, da un lato, e da quello di comparazione, dall'altro. Si riconferma l'importanza delle reti relazionali nell'orientamento al consumo, tratto già individuato in passato e in questo Rapporto ulteriormente confermato. Inizia a consolidarsi una nuova stratificazione sociale, sia dei comportamenti e delle pratiche, sia delle possibilità di acquisto. Sul fronte del cibo, tema tradizionale delle indagini dell'Osservatorio, si impone, tra i consumatori, l'attenzione al benessere e alla salute, che porta sia a un maggiore controllo degli acquisti, sia a un maggiore ricorso alla cucina domestica, con l'intento di aumentare il controllo su ciò che si consuma. Come indagine speciale, questo Rapporto ha puntato sui costi dell'educazione e della scolarizzazione, un capitolo di spesa ingente e obbligatorio per le nostre famiglie, con una particolare attenzione alle dinamiche che nascono dalle trasformazioni della famiglia italiana.
PERCORSI
L'uso di questo contenuto è regolato da licenza
eBook: istruzioni per l'uso