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Il secondo volume della collana Reati e Impresa traccia i profili giuridici e di operatività dei reati di false comunicazioni sociali e di infedeltà patrimoniale; ci si sofferma in particolare sulla disamina di quei fenomeni "fisiologici" e "patologici" che vedono quale protagonista l'impresa in crisi. In tale ambito, una questione centrale è rappresentata dalla rilevanza che assumono le valutazioni estimative. La tematica viene affrontata con l'obiettivo di focalizzare la riflessione giuridica in ordine agli elementi distintivi esistenti tra bilancio irregolare e bilancio falso. La seconda parte del volume è dedicata al rapporto con la responsabilità dell'ente dipendente da reato ex D.lgs. n. 231/2001, nonché alla disamina di alcuni casi esemplificativi in tema di reati societari. Lo sviluppo del vasto tema giuridico si concentrerà sull'analisi di due aspetti: il primo riguardante l'accertamento dei presupposti oggettivi (individuazione dell'"interesse" e/o del "vantaggio" e relativa quantificazione); il secondo inerente la sussistenza del requisito soggettivo (c.d. relazione "qualificata" tra reato ed ente), al fine di individuare ovvero escludere profili di responsabilità in capo alla persona giuridica.
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