€ 10,
99
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Editore:
Ponte alle Grazie
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Pagine:224
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Tipo protezione:Adobe DRM
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Condivisione:Permesso limitato.
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ISBN:
9791255822134
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Li usiamo tutti i giorni, fin dalla prima elementare impariamo a fare calcoli e a misurare il mondo, grazie a loro. Ma da dove vengono i numeri? Quanta strada è stata percorsa da quando, secondo il mito, il dio Thot ne ha fatto dono agli antichi egizi? Come si è contato, come si sono fatte le operazioni nel corso dei secoli, dei millenni? Quando e per che vie il sistema posizionale si è diffuso e ha scalzato quello additivo? E perché i numeri arabi (o indiani) che usiamo noi sono diversi dai numeri che usano gli arabi? Muovendosi con disinvoltura tra l'Egitto del IV millennio a.C. e le scuole d'abbaco medievali, maneggiando pazientemente i chiodini che scorrevano sulle «calcolatrici» romane e i gettoni usati da papa Silvestro II a ridosso dell'anno Mille, percorrendo coi mercanti (e i matematici) arabi le strade fra la valle dell'Indo e il Marocco, Alessandro Magrini affronta queste e moltissime altre questioni in "Nel segno di Thot", seguito ideale de "Il dono di Cadmo", in cui ci ha accompagnato alla scoperta dell'alfabeto. E anche qui aneddoti, curiosità e soprattutto la chiarezza espositiva e la passione che traspare da ogni pagina rendono godibilissimo uno studio pur così documentato. Anche qui si viaggia affascinati nel tempo e nello spazio, stupendosi delle meraviglie che l'uomo è riuscito a creare grazie a qualche segnetto inciso o scritto col gesso, col calamo, con la penna.
PERCORSI
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