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Il volume presenta sinteticamente ma con le dovute attenzioni le fasi principali della vita di Aldo Moro, dall'infanzia alla morte, sottolineandone i tratti personali e l'azione politica. Particolare importanza viene data alla bibliografia, agli scritti ed ai discorsi dello statista pugliese: l'analisi degli scritti e degli editoriali può offrire una nuova, profonda chiave di lettura del pensiero di Moro, giungendo a una vera e propria filosofia politica "morotea". L'autore non manca di descrivere le difficoltà che Aldo Moro incontrò con alcuni attori politici del suo tempo, come anche la questione del compromesso storico, la terza fase, il rapimento ad opera delle Brigate rosse e le lettere raccolte nel celebre "memoriale" dalla "prigione del popolo".
Aldo Moro è un politio rigoroso, un “vero democratico cristiano”, che crede nell’essere umano e nello Stato, e considera i partiti (oggi screditati se non proprio caduti in disgrazia) il fondamento nonché il motore della democrazia. Che non urla né arroga, ma si espone comunque in prima persona. Che disegna una politica alta, caratterizzata dal rispetto per l’avversario e l'aderenza ai valori, i cosiddetti “principi non negoziabili”. Che, infine, non si occupa della "cosa pubblica" per interesse o ambizione personale, ma perché risponde a una sorta di obbligo morale e filosofico.
Una biografia completa, che riporta in modo rigoroso fatti, idee e progetti, e ne illustra l’assoluta attualità.
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