San Paolo Store

25/01/2018

Sant’Anania

Il 25 gennaio la Chiesa ricorda Anania (che in ebraico significa “che difende”), il cristiano eminente che il Signore ha mandato a Saulo persecutore dei cristiani, disarcionato sulla via che conduce a Damasco. Dagli Atti degli Apostoli, capitolo 9: “Va’, perché costui è uno strumento da me scelto per portare il mio nome davanti alle nazioni, ai re e ai figli di Israele: io gli mostrerò, infatti, quante pene dovrà soffrire per il mio nome”. Obbedendo, Anania raggiunge Saulo nella “via Diritta” di Damasco, nella casa in cui si è rifugiato da tre giorni. Gli impone le mani come ha ordinato il Signore, e “in quel medesimo istante gli caddero dagli occhi come delle scaglie, riacquistò la vista, si alzò e fu battezzato; e dopo aver preso cibo, si sentì tornare le forze”. Racconta l’Apostolo (capitolo 12): “Un tale Anania, uomo pio secondo la legge, cui rendevano testimonianza tutti gli ebrei di Damasco, venne a trovarmi e, standomi vicino, mi disse: ‘Saulo, fratello, guarda’. E io subito guardai. Egli disse: ‘Il Dio dei nostri padri ti ha scelto perché tu conoscessi la sua volontà e vedessi il Giusto e udissi una parola dalla sua bocca, perché tu sarai testimone dinanzi a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito’”. Anania era dunque un importante personaggio della Chiesa di Damasco, anche se non fu vescovo della città: non esistono prove, infatti, che già nel 34 gli apostoli consacrassero vescovi. Una tradizione tardiva, inoltre, ci dice che subì il martirio, essendo stato prima fustigato e poi lapidato il 10 ottobre del 70.