Di Batilde, moglie del sovrano franco Clodoveo II, una tradizione afferma che, nata in Inghilterra, era stata poi venduta come schiava a un ministro del regno franco di Neustria (corrispondente alla regione nord-occidentale della Francia). Risulta storicamente che nel 649 Batilde ha sposato Clodoveo II re di Neustria, al quale ha poi dato tre figli: Clotario III, Childerico II e Teodorico III. Nell’anno 657 il re suo marito morì, dopo aver esteso il suo dominio anche alla parte nord-orientale della Francia, la Borgogna. E su questo grande regno Batilde regnò durante la minore età del figlio primogenito Clotario III. Di lei come sovrana si ricorda la fermezza nell’opporsi alla simonia, ossia al commercio delle cariche e delle funzioni ecclesiastiche, e alla pratica della schiavitù. Quando il figlio Clotario, maggiorenne, incominciò a regnare da solo, Batilde si ritirò fino alla morte nell’abbazia di Chelles, presso Parigi. Il monachesimo francese è stato da lei incoraggiato e protetto al tempo della sua reggenza. Tra il 657 e il 662, in particolare, Batilde ha fondato e sostenuto l’abbazia benedettina di Corbie, chiamandovi, da Luxeuil, i monaci della severa comunità fondata verso il 590 dall’irlandese san Colombano. A Chelles, Batilde morì nel 680.