Illuminata era una fanciulla cattolica di Ravenna, vissuta probabilmente nel VI secolo. I suoi genitori erano pagani, o forse ariani, e così pure il prefetto della città, Sebastiano, che a tutti i costi voleva sposarla, nonostante la riluttanza della giovane. Ella fuggì e si rifugiò nella Civitas Martana, raggiunta poi dai genitori, con i quali convisse, nella località Bagni di Papiniano dove, alla sua morte fu sepolta. Può darsi che, per un certo periodo, abbia praticato l’eremitaggio nei pressi di Todi. La chiesa di Santa Illuminata sorse nell’XI secolo sul luogo (si crede) della sua sepoltura. Viene ricordato anche un monastero di Santa Illuminata, vicino alla chiesa, retto da monaci camaldolesi, e dipendente da Sant’Apollinare in Classe. Il monastero è ricordato ancora in un privilegio di Gregorio IX del 1229, ma probabilmente fu chiuso pochi anni dopo. La chiesa passò al capitolo della cattedrale di Todi e, nel 1260, ebbe come priore Benedetto Caetani, il futuro papa Bonifacio VIII.