€ 4,
99
-
Editore:
Bordeaux
-
Pagine:130
-
Tipo protezione:Filigrana digitale
-
Anteprima:Permesso limitato.
-
ISBN:
9791259630421
vota, segnala o condividi
Nel pieno dell'epidemia di colera che travolge Roma tra il 1835 e il 1836, Giuseppe Gioachino Belli scrive 35 sonetti e li riunisce sotto il provocatorio titolo di "Er còllera mòribbus". È l'affresco di un'intera epoca, quella del grande contagio che - come nel 2020 - coinvolse migliaia di persone in tutta Europa, e non solo. In questi scritti il Belli forgia un vero e proprio specchio del popolo del suo tempo: paure, superstizioni, santoni e untori si riflettono in quei versi che sembrano fioriti direttamente dal cuore del popolo romano. Raul Mordenti è tornato durante il lockdown al "Còllera mòribbus" e ha scoperto che, a quasi due secoli di distanza, funziona ancora come lente ideale per rileggere gli atteggiamenti di Confindustria, le dichiarazioni dei governatori di Regione, i moniti degli "esperti" e le soluzioni dei politici messi davanti a un male imprevisto, e sconosciuto.
PERCORSI
L'uso di questo contenuto è regolato da licenza
eBook: istruzioni per l'uso