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Con questo classico, Michel Serres si accosta alla storia per mettere in discussione le teorie sulla violenza e sul sacrificio avanzate dall'amico René Girard. A partire dall'opera di Tito Livio Ab Urbe condita, Serres si interroga da filosofo sulle origini della vita collettiva, ripensando alla fondazione di Roma per descriverne la storia intrisa di violenza e di sangue. Ma anche per proporre una teoria della "genesi" alternativa alla nascita violenta delle comunità umane. Un lavoro decisivo che, interpretando ciò che si cela tra le fondamenta della Città Eterna, opera un'originale riflessione sulla storia e sull'antropologia.
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