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Chiedersi cos'è la felicità è difficile come chiedersi che profumo ha un sorriso. Ma a questo libro le difficoltà non spaventano. Dopotutto essere felici è il più naturale dei desideri. Questo libro non parla di disabilità più di quanto lo stesso libro, se scritto da un carpentiere, non parlerebbe anche di carpenteria. Ma la disabilità offre interessanti spunti a chi non ci si è mai imbattuto e per questo è uno dei temi interessanti con cui l'autore vi invita a confrontarvi. È possibile essere felici oggi senza un ricco conto in banca o cinquantamila followers? E se ci servissero la felicità su un piatto d'argento, sapremmo riconoscerla o la baratteremmo per il piatto d'argento? Attingendo a diverse tematiche l'autore vi accompagna nel definire la vostra personale idea di felicità, sfidandovi amichevolmente allo stesso tempo a confutare la sua. Un viaggio per chi conserva ancora viva nel cuore quella scintilla che rifiuta di spegnersi. Un viaggio che inizia con Quel primo passo.
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