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Mariagrazia è una donna degli anni '60. Ha 43 anni ed è vedova da una vita. Da diversi mesi tiene sulla scrivania una foto di classe in bianco e nero della quinta elementare sentendola come un antico profumo d'amore disperso da tempo. Cresciuta nel mondo delle guide telefoniche, non aveva potuto che arrendersi alla perdita dei suoi indimenticabili compagni d'infanzia andati a vivere altrove, come lei. Ma neanche Antonio ha potuto scordare e appena può passa finalmente all'azione grazie ad un nuovo mezzo digitale, rintracciandoli tutti. E come succedeva in passato, nessuno si sottrae al richiamo di un amico del gruppo. Così si imbattono di colpo contemporaneamente gli uni negli altri in un incrocio di quella vita virtuale di cui Mariagrazia ignorava l'esistenza, e alla gioia iniziale dell'incontro si sovrappone la confusione del viversi online. Saltata la cronologia della vita reale, saltato il concetto dello spazio fisico. Inaspettato subentra dunque lo sgomento di Allegra, Lucio e dello stesso Antonio, di dover integrare il proprio presente in un passato considerato risolto dal tempo e che invece ora si è riproposto senza invito. La macchina del tempo proietta l'inconsapevole Mariagrazia a fare i conti con la sé bambina che finalmente squarcia quel velo di "normalità" sotto cui nascondeva la sua infelicità. Incontrarsi di persona sembra aggiungere solo nuove complicazioni...
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