€ 6,
49
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Editore:
CLEUP
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Tipo protezione:Filigrana digitale
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ISBN:
9788854953109
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La lotta con la parola, la lotta per la sua interpretazione, perché dall'abisso possa emergere ed esistere, è assai spesso il destino del cantore di poesie, per non dire del poeta. È la lotta di vita e di morte: è necessario che la parola nella sua forte materialità "uccida la cosa" perché la "cosa": l'amore, l'attimo fuggente, gli affetti, la morte, i volti, il Dio, ad-vengano in una epifania che dischiude mondi a mondi. L'impossibilità di raggiungere il reale, se non interpretandolo, nominandolo. Nulla è più distante della realtà, anche se nulla è più vicino. Sembra di essere condannati alla distanza, all'assenza, appunto a un dire che diventa e diviene soltanto comunicazione e comunione quando nel linguaggio si opera la presa-a-distanza. Nella materialità di "Gestazione" di Gianni Xodo, una delle sue poesie di questa raccolta, tutto ciò viene programmaticamente e serenamente detto, e la lotta antica del cantore è espressa con solarità, come solari sono le sue poesie. Solari e terrestri, intrise di una solarità sana e arcaica che con pudore si dice.
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