Oro di Stato. Le vicende delle riserve auree e dei tesori di Stato durante la Seconda Guerra Mondiale | Carlo De Risio, Carlo De Risio | Ebook | IBN su Sanpaolostore.it

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Oro di Stato. Le vicende delle riserve auree e dei tesori di Stato durante la Seconda Guerra Mondiale

Ebook di   Carlo De Risio Carlo De Risio

Oro di Stato. Le vicende delle riserve auree e dei tesori di Stato durante la Seconda Guerra Mondiale Ebook di  Carlo De Risio, Carlo De Risio
€ 5, 99
  • Editore: IBN
  • Tipo protezione:Nessuna
  • ISBN: 9788875655280

ePub € 5, 99 Disponibilità immediata

"Nessun Paese si è sognato di pubblicare libri Gialli, Verdi, o di qualsiasi altro colore, sulle enormi quantità di oro, valuta pregiata, titoli negoziabili che cambiarono ripetutamente padrone, durante la Seconda guerra mondiale. Contenziosi sulle riserve auree sottratte "manu militari" e rivendicate, sono durati anni. Un capitolo a parte è quello della "fuga" dei tesori di Stato, in previsione del peggio. L'oro, dato in "cauta custodia", dalla Polonia e dal Belgio, alla Francia, finì nel Senegal. Mentre i Tedeschi entravano a Parigi, il 14 giugno 1940, l'oro della Banca di Francia, imbarcato su navi da guerra, si trovava nelle Antille. L'intero tesoro del Regno Unito, per un valore di circa due miliardi di Sterline, finì in Canada. Soltanto l'Italia, tra i paesi belligeranti, non adottò nessuna misura preventiva. Alla data dell'8 settembre 1943, i lucenti lingotti si trovavano sempre nel "cauveau" di Palazzo Koch e i tedeschi andarono a colpo sicuro. Né Mussolini, in tre anni, né Badoglio, durante i 45 giorni del suo Governo, avevano dimostrato un minimo di preveggenza."

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