€ 7,
99
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Editore:
Altreconomia
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Tipo protezione:Filigrana digitale
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ISBN:
9788865164266
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"Noi della Diaz" è un precipitato di storie. Non vi inganni il fatto che Lorenzo Guadagnucci sia un giornalista, anzi "il" giornalista che ha vissuto in prima persona la notte dei manganelli. "Noi della Diaz" è una storia che appartiene a tutti e che - in fondo - è stata scritta da tutte quelle persone che nella loro vita hanno subìto un sopruso da parte delle forze dell'ordine, quelle che vogliamo ostinatamente sperare siano - soprattutto nei loro vertici - dei leali servitori dello Stato e dei cittadini tutti. "Noi della Diaz" è una storia di storie. Non è un caso che il titolo coniughi la prima persona plurale. È la storia di persone con nome e cognome ma anche di persone che, nella concitazione del momento, Lorenzo identifica con un tratto caratteristico, un vestito, la lingua parlata; è una storia non unidimensionale ma ricca di sfumature, dove non ci sono buoni e cattivi ma persone. Uomini della polizia che riversano sul primo malcapitato le proprie frustrazioni e altri che esitano a far ricadere il manganello. "Carcerieri" in ospedale capaci di umanità ma altri - come a Bolzaneto - pronti a esercitare in modo improprio il monopolio della forza. "Noi della Diaz" è una storia che è diventata altre storie: il film del 2021 di Daniele Vicari "Diaz-Don't Clean Up This Blood" (qualunque opinione se ne abbia) prende spunto da questo e da altri racconti e lo traspone in modo vivido, con Elio Germano nel ruolo di Lorenzo. "Noi della Diaz" è una storia che non è finita per tutti, ma è proseguita con i molti processi, quelli ai manifestanti, quelli ai poliziotti, quelli ai depistatori e quello - fuori dalle aule di giustizia - allo Stato stesso. Questa nuova edizione - la prima è del 2002 e la seconda risale al 2008 - cade nel ventesimo anniversario dei fatti di Genova ma il suo scopo non è solo fare memoria o celebrare una ricorrenza. La riflessione sulla "macelleria latinoamericana" - 66 feriti su 93 persone, alcuni anche in maniera grave - va infatti oltre la cronaca.". Nuova edizione aggiornata. Prefazione di Enrico Zucca. In appendice il diario dal carcere di Paolo Fornaciari.
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