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Jacques il fatalista e il suo padrone

Ebook di   Denis Diderot

Jacques il fatalista e il suo padrone Ebook di  Denis Diderot
€ 4, 99
  • Editore: Sagoma
  • Pagine:394
  • Curatore:Di Vincenzo, Riccardo
  • Tipo protezione:Filigrana digitale
  • Anteprima:Permesso limitato.
  • ISBN: 9788865061190

ePub € 4, 99 Disponibilità immediata

Nella Francia del Settecento, i libri venivano pubblicati in tre modi: con l'approvazione del re, col tacito consenso e clandestinamente, come accadeva per quelli più interessanti. Molte di queste opere sin dal loro apparire subivano la condanna della magistratura. E anche l'anonimato non dava sufficienti garanzie riguardo ai destini individuali. Gli autori si illudevano di essere anonimi, ma la lettura dei rapporti dell'archivio dell'ispettore del commercio librario, Joseph d'Hémery, rivelò che ciascun letterato era minuziosamente schedato. Anche Diderot finì in carcere. Il 22 luglio 1749 fu arrestato. Per poter uscire di prigione, Diderot dovette sottoscrivere una dichiarazione in cui prometteva che non avrebbe più scritto testi contro la religione e la morale. Dopo oltre trent'anni da quell'impegno impostogli e mutata la situazione politica in Francia, Diderot scrisse e consentì la pubblicazione dei "pericolosi" "La monaca" e, appunto, di "Jacques il fatalista", ma per precauzione solo sulle pagine della "Correspondance Littéraire", una rivista che veniva diffusa in quindici copie manoscritte fuori dai confini di Francia. Si può riassumere la trama di "Jacques il fatalista e il suo padrone"? È difficile. Si può dire che è un libro "on the road" come il Don Chisciotte di Cervantes e la Storia di un fannullone di Eichendorff. E come in questi libri, vi circola l'aria frizzante degli spazi aperti, un'atmosfera ariosa e piena di humour, densa e divertente, arguta e fresca. Il libro narra il viaggio di Jacques e del suo padrone; tuttavia sin dall'inizio il lettore è gettato nell'abisso dell'incertezza: "Di dove venivano? Dove andavano?" Già il titolo avverte che Jacques è fatalista, perciò tutto ciò che accade quaggiù, per lui è scritto lassù, in un gran rotolo stilato da qualcuno. Per intrattenersi durante le lunghe ore a cavallo, il padrone chiede a Jacques di raccontargli la storia dei suoi amori. Argomento principe di ogni letteratura, al punto che lo stesso Diderot, rivolgendosi al lettore, osserverà: "... sempre storie d'amore... ". Per la soddisfazione del lettore, alla fine si scoprirà la meta e lo scopo di questo viaggio. Ma quante cose saranno capitate nel frattempo? Dove sarà stato condotto il lettore? Tra locande e furfanti, tra colpi di scena ed episodi narrati da personaggi che compaiono qua e là, il libro si dipana con un gran ritmo e un irrefrenabile gusto per il divertimento.

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