€ 13,
99
-
Editore:
Mimesis
-
Pagine:224
-
Tipo protezione:Filigrana digitale
-
Condivisione:Permesso limitato.
-
ISBN:
9788857568225
vota, segnala o condividi
La gratitudine è stata concepita per secoli come un obbligo da rispettare, all'interno di un ordine naturale orientato alla giustizia. Dall'antica Grecia al medioevo, attorno a questa idea è fiorita una ricca produzione teorica tesa a regolare tanto i comportamenti individuali e collettivi, quanto le scelte di politica interna ed estera. Attraverso un'analisi storico-critica sistematica, la ricerca condotta nel presente volume rivela la forte interdipendenza tra vincoli di gratitudine e politica. Le riflessioni di autori quali Platone, Aristotele, Tucidide, Polibio, Cicerone, Seneca, Livio, Agostino d'Ippona, Tommaso d'Aquino e Marsilio da Padova sono ripercorse lasciando emergere il profilo di un vero e proprio paradigma di gratitudine che ha storicamente dato forma teorica e pratica alla politica. Dagli onori pubblici tributati in memoria dei salvatori della patria alle relazioni internazionali rette dai vincoli di gratitudine, dallo scambio di favori e rapporti clientelari fino al potere di mediazione della Chiesa retto sul dovere di rendere correttamente grazia a Dio, la gratitudine politica si rivela essere una categoria interpretativa inedita ed efficace con cui leggere i rapporti di potere e una dimensione personalistica della politica fortemente radicata in Occidente.
PERCORSI
L'uso di questo contenuto è regolato da licenza
eBook: istruzioni per l'uso