Codice di prevenzione incendi. Progettazione scuole. Confronto tra dm 26/08/1992 e Codice di prevenzione incendi (dm 18/10/19 con RTV V.7 dm 14/02/20) | Nicola Zoeddu, Nicola Zoeddu | Ebook | EPC su Sanpaolostore.it

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Codice di prevenzione incendi. Progettazione scuole. Confronto tra dm 26/08/1992 e Codice di prevenzione incendi (dm 18/10/19 con RTV V.7 dm 14/02/20)

Ebook di   Nicola Zoeddu Nicola Zoeddu

Codice di prevenzione incendi. Progettazione scuole. Confronto tra dm 26/08/1992 e Codice di prevenzione incendi (dm 18/10/19 con RTV V.7 dm 14/02/20) Ebook di  Nicola Zoeddu, Nicola Zoeddu
€ 21, 00
  • Editore: EPC
  • Tipo protezione:Filigrana digitale
  • ISBN: 9788892880399

ePub € 21, 00 Disponibilità immediata

In questo e-book viene presentato un esempio di un progetto antincendio ai fini dell'adeguamento antincendio di una scuola composta da 830 persone. Tale attività è inquadrabile al punto 67.4.C dell'Allegato I del D.P.R. 151/2011. Il progetto antincendio di cui seguito è stato redatto sulla base dei due decreti ministeriali attualmente in vigore (DM 26/08/1992 e DM 18/10/2019 con RTV V.7 DM 14/02/2020 e successivo perfezionamento di cui all'Allegato 2 del DM 06/04/2020), con l'obiettivo di confrontare le scelte progettuali derivanti dalla applicazione di una o dell'altra norma. La prima parte dell'e-book contiene i riferimenti normativi antincendio non più "univoci" come un tempo, sulla base dei quali redigere la relazione tecnica antincendio. Nella seconda parte (terzo e quarto capitolo) dell'e-book si presentano per la stessa attività scolastica, le relazioni tecniche redatte sulla base dei due decreti ministeriali in vigore. Nella terza ed ultima parte (quinto capitolo) si riporta una tabella di riepilogo delle scelte progettuali per un primo confronto tra i due decreti ministeriali utilizzati e poi le conclusioni con alcune riflessioni. È utile precisare fin da adesso che, ad oggi, per gli edifici scolastici con oltre 100 persone, è possibile redigere un progetto antincendio sulla base di due decreti ministeriali diversi, entrambi in vigore, che inevitabilmente esprimono due approcci progettuali differenti: approccio normativo tradizionale basato sulle regole tecniche verticali tradizionali (DM 26/08/1992); "nuovo" approccio normativo basato sul D.M. 18/10/19 (di seguito Codice) e sulla regola tecnica verticale di riferimento V.7 - D.M. 14/02/20 e Allegato 2 al D.M. 06/04/2020. La scelta della normativa di riferimento può diventare determinante nella progettazione in particolare ai fini della ottimizzazione delle scelte progettuali e nell'ottica di contenimento dei costi di realizzazione degli interventi di adeguamento antincendio sia a livello costruttivo che impiantistico. Ad ogni modo, a prescindere dalla scelta della normativa, le procedure di prevenzione incendi rimangono sempre le stesse, in riferimento al DPR 151/2011 ed al DM 07/08/2012: Attività in categoria A: il titolo autorizzativo è rappresentato dalla SCIA antincendio con progetto antincendio che non richiede preventiva approvazione da parte dei VVF; Attività in categoria B/C: il titolo autorizzativo è rappresentato dalla SCIA antincendio con progetto antincendio che richiede preventiva approvazione da parte dei VVF. Tutte le attività ricadenti nell'Allegato I del DPR 151/2011 sono sempre soggette al protocollo della SCIA antincendio quale titolo autorizzativo all'esercizio dell'attività o delle attività. Si precisa che una volta scelto il decreto ministeriale di riferimento ai fini della redazione del progetto antincendio, questo deve essere adottato in tutti i suoi punti senza possibilità alcuna di interpolazione tra i due D.M. La scelta della normativa di riferimento può diventare determinante nella progettazione in particolare ai fini della ottimizzazione delle scelte progettuali e nell'ottica di contenimento dei costi di realizzazione degli interventi di adeguamento antincendio sia a livello costruttivo che impiantistico.

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