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A, E, I, O, U: aperte, chiuse, forti, deboli. Le vocali, pochi suoni dalle infinite possibilità, danno vita a melodie che sono parole, frasi, talvolta poesie. "Alata planata e nelle sere in bici odo un cucù" non celebra tanto le vocali, quanto le loro potenzialità espressive. Trenta poesie monovocaliche, sei per ciascuna vocale: un esperimento che può apparire bizzarro o mero esercizio di stile, come le costrizioni autoinflitte dai letterati dell'OuLiPo (Ouvroir de Littérature Potentielle), alle cui opere la raccolta si ispira. La ripetizione di un unico suono all'interno delle poesie - come vincolo creativo - guida la fantasia generatrice dell'autrice per evocare nel lettore suggestioni cupe o allegre, discrete o pompose, portandolo ad apprezzare le diverse situazioni che scaturiscono da differenti sonorità. Si consiglia la lettura ad alta voce.
PERCORSI
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