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Siete mai stati preda di un ricordo soffocante? La macchina del tempo alla quale viene sottoposto il protagonista lo costringe a intensi confronti col passato. Gli basta scegliere un colore, una sfumatura che ricordi volti, emozioni e sentimenti per attivare un viaggio temporale che affonda nelle torbide acque della sua vita in parte sconosciuta. Un tragico e buffo spettacolo visto - e talvolta patito - da uno spettatore seduto in poltrona, il quale non esiterà a mettere in dubbio parte della sua stessa esistenza. "Un tratto dissestato di universo" è il reticolo evanescente dei nostri ricordi che, spesso, orgogliosamente ci appuntiamo al petto come medaglie, ma è anche la deriva alla quale non possiamo pareggiare tutte le buche e le contraddizioni di un mondo malmesso. Rossobaffo, attivo personaggio del condotto narrativo, fa da complice a una storia che squinterna i parametri classici del racconto, e che mette in subbuglio i nostri sensi, grazie al disegno duro e talvolta spietato, di una Sicilia desueta, ormai lontana.
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