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04/09/2018

Santa Rosalia di Palermo

Santa Rosalia (che deriva dal nome del fiore), vissuta nel XII secolo, è la protettrice di Palermo. Secondo la leggenda, sarebbe una vergine discendente di Carlo Magno, però – se “Rusolia” è da identificarsi con Rosalia – non si ha memoria del suo culto che dal secolo XII, e in particolare nei secoli XV e XVI; quanto se ne narra pare sia frutto di fantasia, fiorita soprattutto dopo il rinvenimento delle sue reliquie, avvenuto nel 1624. Comunque, santa Rosalia è divenuta patrona di Palermo nel 1666 con culto esteso a tutta la Sicilia. La sua storia ufficiale è quella di una ricchissima e nobile fanciulla palermitana di origini normanne, Rosalia Sinibaldi, secondo la tradizione morta il 4 settembre del 1160 in una grotta sul monte Pellegrino dove si era ritirata per condurre vita eremitica. Nel 1624, mentre a Palermo la peste decimava il popolo, lo spirito di Rosalia apparve in sogno a una malata, e poi a un cacciatore. A lui Rosalia indicò la strada per ritrovare le sue reliquie, chiedendogli di portarle in processione per la città. Così fu fatto: e dove quei resti passavano i malati guarivano, e la città fu purificata in pochi giorni. Da allora, a Palermo, la processione si ripete tutti gli anni. Rosalia fu inserita nel Martirologio romano nel 1630 da papa Urbano VIII.