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RICORRENZA DEL GIORNO

05/12/2013

Wolfgang Amadeus Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart è una di quei pochi, pochissimi nomi propri che sono diventati sinonimo di qualcosa. Cosa vogliamo dire? Che se dici Pinco Pallo non evochi niente, se non una certa persona con certe caratteristiche fisiche e certe caratteristiche mentali. Se dici Mozart, invece, dici implicitamente musica, come se dici Picasso dici pittura, se dici Maradona dici calcio, se dici Dostoevskij dici letteratura e via discorrendo.
Mozart (27 gennaio 1756 – 5 dicembre 1791) è stato il più grande (lo diciamo da profani, a naso ci aggiungiamo Ludwig van Beethoven e Johann Sebastian Bach ma prendetelo con le molle), ha cominciato a suonare a quattro anni, ha firmato la prima composizione a cinque, ha suonato piano, violino e organo, ha scritto musica sacra, sinfonica, da camera e operistica, e nonostante sia morto a soli trentacinque anni ha lasciato una traccia profonda in quello spazio individuale e collettivo che si chiama anima umana.