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RICORRENZA DEL GIORNO

03/06/2013

Daitarn 3

Va bene, ammettiamolo: potevamo scegliere qualcosa di più importante. O, quanto meno, più conosciuto. O, magari, più attuale. O interessante. O appassionante. O utile. O Serio, serioso.
Lo sappiamo.
In qualche modo ce ne scusiamo.
Tuttavia capita, capita a tutti quanti: cedere, lasciarsi tentare.
È toccato anche a noi: quando abbiamo visto che il 3 giugno 1978 è uscito (in Giappone) il primo episodio di Daitarn 3 non abbiamo resistito.
“Daitarn cosa?”chiederà qualcuno.
Daitan 3, uno dei cartoni più importanti della storia dell’animazione, che ha conquistato (se non addirittura segnato!) una generazione intera, quella di chi è nato a cavallo tra i ‘70 e gli ’80.
Provate a chiedergli di cantarvi la sigla iniziale, rimarrete stupiti: non ci sarà uno che non intonerà quanto meno il motivetto, neppure il più stonato! E, soprattutto, non ci sarà nessuno al quale non brilleranno gli occhi: “Quanti ricordi!”.
Già, perché ciò che ci ha colpito non è tanto la storia (la lotta di Haran Banjo contro i Meganoidi…) quanto i ricordi che ha rievocato: i pomeriggi passati con gli amici, i compiti a casa, le merende preparate dalla mamma, e quell’ora (o era meno?) che ci era concessa davanti alla televisione. Altro? No, assolutamente: niente cellulare, niente consolle, niente computer. Non esistevano!
Così abbiamo pensato, abbiamo considerato come il mondo corra e le generazioni vivano mondi, abitudini, aspettative differenti; abbiamo pensato a quelle precedenti, che non sapevano neppure cosa fosse il televisore (in compenso, quanti corse, quante avventure all’aria aperta!), e a quelle successive, che un mondo senza televisore, probabilmente, non se lo sanno neppure immaginare.