RICORRENZA DEL GIORNO
11/04/2013
Questo è un uomo
L’11 aprile 1987 Primo Levi, chimico, partigiano, scrittore nonché reduce dal campo di sterminio di Auschwitz , muore, probabilmente suicida, nella sua casa di Torino.
Pensiamo non abbia senso aggiungere parole a quelle scritte nella sua poesia più famosa, prefazione di Se questo è un uomo.
Dopo la lettura, non si può che rimanere in silenzio. E riempirlo di tutto il dolore, la dignità, la frustrazione, l'incredulità, la rabbia, l’ammirazione che si vuole.
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
|
|