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RICORRENZA DEL GIORNO

28/02/2014

Olof Palme

Se vi capita, provateci: chiedete a uno svedese di Olf Palme (nato a Stoccolma il 30 gennaio 1927).
Dalla reazione (commossa, arrabbiata, piena di rimpianto), capirete quanto sia stato importante e quanta influenza abbia esercitato in Scandinavia (e non solo).
Olof Palme non è stato solo il segretario del partito socialdemocratico. Non è stato solo il fautore di una pratica di governo pragmatica, pacifista e anti-razzista.
È stato molto di più. Ha dato alla politica una dimensione umana. L’ha intesa come servizio, come “missione”. Ha rifiutato gli eccessi. Ha combattuto i privilegi. Non si è mai distaccato da chi era chiamato a rappresentare. Ed è stato tradito da uno di loro: il 28 febbraio 1986, l'allora Primo Ministro è  in compagnia della moglie, Lisbeth. Sono stati al cinema, poco lontano da casa. Camminano senza scorta, uno accanto all’altro. D'un tratto, un uomo con il volto coperto, li raggiunge, gli poggia una mano sulla spalla. Olof si volta, non fa in tempo a vedere. L’uomo spara. Palme muore. La Svezia resta senza fiato. Niente sarà più come prima.