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RICORRENZA DEL GIORNO

15/01/2014

Nobel per la pace a Martin Luther King (1964)

Il 14 ottobre il parlamento norvegese dichiarò Martin Luther King vincitore del Premio Nobel per la pace.
King nacque il 15 gennaio 1929 ad Atlanta (Georgia), in un’America in cui erano ancora riservati ai soli bianchi i posti sugli autobus. Figlio di un predicatore battista e di una maestra, cresciuto nella Auburn Avenue, strada nella quale risiedevano i borghesi di colore, nel 1948 si trasferì a Chester (Pennsylvania). Studiò teologia e vinse una borsa di studio che gli consentì di conseguire il dottorato in filosofia a Boston. Nel 1953 divenne pastore della Chiesa battista a Montgomery (Alabama). Pochi anni dopo iniziò a battersi per il diritto di voto ai neri e la parità nei diritti civili e sociali, organizzando numerose iniziative per l'abolizione delle forme legali di discriminazione negli Stati Uniti. Nel 1957 fondò il movimento "Southern Christian Leadership Conference" (Sclc), battendosi in maniera non violenta ed esercitando una sorta resistenza passiva (“il metodo della persuasione, non quello della coercizione”) in difesa di tutte le minoranze.
È del 28 agosto 1963 il celebre discorso fatto davanti al Lincoln Memorial di Washington, in occasione della "Marcia per il lavoro e la libertà", nel quale pronunciò la celebre frase "I have a dream”, “io ho un sogno”, il sogno di vedere ogni uomo riconosciuto uguale a ogni altro.
Quando il 14 ottobre 1964 gli fu assegnato il Nobel per la Pace, King affermò che a ottenerlo “erano state tutte le nobili persone che avevano lottato nel movimento per i diritti civili”. Nel 1966 si trasferì a Chicago ed entrò in conflitto con la Casa Bianca, dichiarandosi contrario alla guerra del Vietnam e addirittura astenendosi dal condannare le violenze di alcune organizzazioni estremiste. Nell’aprile 1968 King si recò a Memphis per partecipare a una marcia di sostegno allo sciopero degli spazzini della città, quando, sulla veranda di un albergo, venne colpito da alcuni colpi di fucile, che lo uccisero. Pochi giorni dopo la sua morte venne ideata una giornata in suo onore, ma la proposta non venne accolta. Solo alla fine, nel 1983 con 338 voti contro 90 alla camera, e 78 contro 22 al senato si istituì per legge il Martin Luther King Day.