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RICORRENZA DEL GIORNO

28/09/2013

Marcello Mastroianni (1924)

Marcello Mastroianni nasce in provincia di Frosinone, il 28 settembre 1924. Il debutto nel cinema avviene nel 1948 con I miserabili, film tratto dall'omonimo romanzo di Victor Hugo. Inizia a ottenere anche piccole parti in teatro e viene notato da Luchino Visconti, che gli offre il suo primo ruolo da professionista, in Rosalinda o Come vi piace da Shakespeare nel 1948 e poi nel 1949 in Un tram che si chiama Desiderio di Tennessee Williams, in cui interpreta Mitch (Kowalsky è invece interpretato da Vittorio Gassman). Conosce Flora Carabella, anch'essa impegnata in un piccolo ruolo, che diventa sua moglie nel 1950 e da cui ha una figlia, Barbara.
L'affermazione definitiva arriva nel 1958 con I soliti ignoti, cui segue Adua e le compagne (1960). Con Divorzio all'italiana (1961) ottiene il Nastro d'argento, il premio della British Film Academy e la nomination all'Oscar come miglior attore protagonista. La Dolce Vita (1960) e (1963) del grande Federico Fellini gli fanno raggiungere il successo internazionale. Nel 1962  infatti il Time gli dedica un servizio, come divo straniero più ammirato negli USA. Nel 1963 interpreta ne I compagni di Mario Monicelli, il ruolo di un intellettuale socialista. Nello stesso anno, con la regia di Vittorio De Sica, recita con Sophia Loren: Ieri, oggi, domani (1963), quindi Matrimonio all'italiana (1964) e I girasoli (1970). Nel 1971 lavora con Marco Ferreri in La cagna e sul set conosce Catherine Deneuve con la quale ha una lunga relazione da cui nascerà Chiara.  Nel 1980 viene richiamato da Federico Fellini che lo vuole protagonista ne La città delle donne. E con la regia del grande maestro girerà ancora nel 1985 Ginger e Fred, al fianco di Giulietta Masina, e nel 1987 Intervista. Nel 1988 è protagonista insieme a Massimo Troisi di Splendor e di Che ora è?, con la regia di Ettore Scola. Per quest'ultimo film entrambi gli attori riceveranno la coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia. Colpito da un tumore, poco prima della sua scomparsa, realizza durante la lavorazione del suo ultimo film (Viaggio all'inizio del mondo di Manoel de Oliveira) un documentrio  autobiografico, Mi ricordo, sì... mi ricordo,  praticamente il suo testamento spirituale. Muore a Parigi il 19 dicembre 1996, assistito dalla figlia minore, Chiara.