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RICORRENZA DEL GIORNO

18/03/2014

Le cinque giornate di Milano

L’Europa è infiammata da una serie di rivoluzioni: Vienna, Budapest, Praga, Venezia; il 18 marzo Milano insorge contro gli austriaci. La popolazione combatte strada per strada, innalza barricate, recupera armi di fortuna; dopo quattro giorni di duri scontri, le truppe occupanti, guidate dal generale Radetzky, sono costrette alla ritirata.
Carlo Cattaneo, alla guida della rivolta, scrive nell’opuscolo Dell’insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra: "L'insurrezione di Milano, e la guerra che ne seguì, non furono ben comprese. Testimonio e cooperatore io medesimo in quei memorabili eventi, reco a publica notizia quanto ne so e quanto ne penso. Non è, com'altri va dicendo, impresa a quest'ora già sventata; è solo il primo stadio d'una vasta rivoluzione, la quale mutando l'attitudine politica dell'Italia, apporterà in sussidio alla causa della libertà e dell'incivilimento tutte le forze d'una gran nazione. Anzi, sotto un aspetto e in certa parte, è impresa già compiuta; poich'ebbe l'effetto di scuotere poderosamente il vetusto edificio dell'austriaco imperio; il quale, dopo essere stato per secoli il baluardo della servitù, va tramutandosi ora in campo di combattente libertà, fra mezzo a quelle genti dell'Europa orientale che rimasero fin qui fatalmente serve alla gleba della feudalità e dell'autocrazìa (…) L'istoria è l'esperienza. E d'uopo preparare sollecitamente la nostra istoria, per poterci senza indugio valere della nostra esperienza. In questo scritto additerò senza velo a miei cittadini le illusioni cui soggiacquero ; perchè intendo premunirli, quanto io possa, dal cadere altra volta nelle medesime sventure. E pur troppo vero che i miei cittadini, preoccupati unicamente del sovrastante pericolo, confidarono solo nella forza materiale e nelli espedienti momentanei, sacrificando a una larva di potenza militare una libertà già per impeto proprio vittoriosa. Non videro come ogni rivoluzione sia l'opera d'un principio; e come solo chi segue con imperterrita fede quel principio, possa compierla felicemente".