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RICORRENZA DEL GIORNO

14/12/2013

Le alture del Golan

Soltanto ieri abbiamo scritto di Saddam Hussein e della sua tragica fine.
Oggi volgiamo di nuovo lo sguardo a quella parte di mondo, così lontana e così vicina, dove tutto è cominciato. E dove tutto rischia di finire.
Cosa è successo?
Il 14 dicembre 1967, nel corso della Guerra dei Sei Giorni, Israele annette l’altipiano del Golan, l’area montuosa che corre sui confini di Giordania, Israele, Libano e Siria (cui apparteneva).
Nonostante la condanna del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che non riconosce l’annessione, lo stato israeliano impone le sue leggi e la sua amministrazione.
Dal 2000 i negoziati tra Damasco e Tel Aviv sono fermi. Due leggi approvate dal Parlamento israeliano nel 2010 (una prevede incentivi economici a chi va ad abitare negli insediamenti sull'altura, la seconda impone che gli eventuali accordi di pace, e l'eventuale ritiro, siano ratificati da due terzi della Knesset) non facilitano una soluzione resa più che mai difficile dalla guerra civile che accompagna in modo drammatico la decadenza del regime di Assad.
Una situazione difficile, potenzialmente incendiaria. Che, ancora una volta, vede l’Europa come semplice spettatrice.