Sembra che oggi sia la giornata degli scrittori.
Nel 1869 nasceva André Gide, premio Nobel nel 1947.
Nel 1916 moriva Jack London, l’autore di “Zanna bianca”, “Martin Eden” e molto, molto altro.
Nel ’63 moriva Aldous Huxley, uno dei più grandi interpreti della letteratura di fantascienza.
Sessant'anni dopo, nel 1993, moriva Burgess, lo scrittore di “Arancia Meccanica”, un testo duro, dal quale è stato tratto l’omonimo e altrettanto duro film di Stanley Kubrick.
C’è un fatto, però, che oscura gli altri. Un evento che ha segnato in profondità la storia contemporanea.
Il 22 novembre 1963 J.F. Kennedy viene ucciso a colpi di arma da fuoco mentre attraversa Dallas a bordo dell’auto presidenziale accanto alla moglie, Jaqueline. 
Non muore soltanto un uomo, ma un simbolo. Perciò, comunque la si pensi, fa ancora più male.