Ci siete passati, ne siamo sicuri. Ci siamo passati anche noi. Tutti hanno tenuto tra le mani e sfogliato (e pasticciato!) almeno un numero de La Settimana Enigmistica. Quello che ci avete fatto conta poco. Non importa se vi siete limitati a fare baffi, cicatrice e cappello da pirata alla foto di copertina, se vi siete limitati alle barzellette (le mitiche “Risate a denti stretti”) e, al massimo, avete unito i puntini, se vi siete cimentati con un cruciverba a schema libero o vi siete spaccati la testa cercando di dare un senso alle lettere, ai numeri  e ai disegni di un rebus misterioso. Se avete completato un Sudoku, avete aiutato la “Susi” o vi siete meravigliati di ciò che era scritto in “Forse non tutti sanno che…”.
Sono passati ottantadue anni dall’uscita del primo numero (23 gennaio 1932) e La Settimana Enigmistica continua a essere "la rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione".