20 dicembre 1917, in un gelido inverno moscovita, sconvolto dalla Rivoluzione bolscevica, Lenin e Dzeržinskij fondano la Čeka, la polizia politica della neonata Unione Sovietica. Il nome, lì per lì, può dire poco. Bisogna ricordare cosa definisce, come si concretizza. 

Il compito dei čekisti è colpire coloro che si oppongono all'instaurazione del regime comunista, i “contro-rivoluzionari”, i “nemici interni”. E, a quel tempo, i “nemici interni” sono o meglio possono essere dappertutto. Così, per contrastare un nemico così pervasivo, il potere dei servizi segreti si allarga a macchia d'olio e penetra nella quotidianità. La spia, la inventa. Non conosce ostacoli e, qualora li incontri, li abbatte.  

In quattro anni (1918-1922), la Čeka elimina circa duecentocinquantamila oppositori o presunti tali. 

Il resto, il Nkvd e il Kgb, è storia. Una storia "rosso sangue".