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RICORRENZA DEL GIORNO

05/11/2013

La Congiura delle Polveri (1604)

Fino a qualche tempo in Italia fa non lo conosceva pressoché nessuno. Poi è arrivato il fumetto, uno dei più importanti nella storia dell’illustrazione, e la sua storia a cominciato a diffondersi. Infine è arrivato il film e la sua maschera, e il suo sorriso beffardo, sono diventati un simbolo.
Guy Fawkes nasce nel 1570 da un'importante famiglia dello Yorkshire, nel nord dell’Inghilterra, e riceve un’educazione cattolica. Alla morte del padre, dissipata l’eredità, parte soldato e diventa un esperto di esplosivi.
Non si sa bene come, ma nei primi anni del Seicento entra in contatto con un piccolo gruppo di cattolici (Thomas Percy, John Wright, Thomas Wintour, Robert Catesby) che gli propongono di prendere parte alla cosiddetta Congiura della Polveri, un attentato contro re Giacomo I e i membri dell’aristocrazia protestante, accusati di attuare una politica discriminatoria nei confronti dei cattolici.
Nel marzo 1604 i cospiratori affittano una cantina sottostante alla Camera dei Lord. Giorno dopo giorno, attenti a non farsi notare, la riempiono con duemilacinquecento chili di polvere da sparo. L’esplosione è prevista per il 5 novembre, durante la cerimonia di apertura del Parlamento.
La notte precedente, però, numerosi agenti armati arrestano Fawkes poco prima che accenda la miccia. Nonostante le minacce, l’inglese tiene duro. Non nega, al contrario: sfida il re e i suoi rappresentati, non si lascia spaventare. Viene interrogato, torturato. Alla fine, cede. Confessa. Con i suoi compagni viene prima decapitato, poi squartato, infine decapitato.
Ogni anno, il 5 novembre Londra celebra lo scampato pericolo con falò e fuochi d’artificio. Il suo volto, però, o meglio la sua maschera è un simbolo della Crisi economica e dei movimenti che vi si oppongono.