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RICORRENZA DEL GIORNO

24/08/2013

La Bibbia di Gutenberg è il primo libro stampato con l'aiuto dei caratteri mobili; un evento questo destinato a rivoluzionare la fruizione dei libri e la diffusione della lettura.
Realizzata a Magonza tra il 1452 e il 1456 (la stampa si conluse il 24 agosto del 1456) sotto la responsabilità di Johannes Gutenberg e dei suoi soci, la bibbia di Gutenberg si compone di due volumi di formato in-folio di 324 e 319 pagine. Riproduce il testo della Vulgata, la bibbia latina tradotta da san Gerolamo: l’Antico Testamento occupa il primo volume e una parte del secondo, che contiene anche tutto il Nuovo Testamento.
Venduta per sottoscrizione, questa bibbia latina fu originariamente acquistata da istituzioni religiose, essenzialmente monasteri, per una tiratura di circa 180 esemplari, alcuni su pergamena e altri su carta di canapa. 48 esemplari di questa magnifica opera si sono conservati fino ad oggi, e alcune pagine sciolte si trovano in alcune biblioteche, come quella del museo Correr di Venezia o la biblioteca municipale di Colmar. La maggioranza degli esemplari si trova in Germania, mentre il Vaticano ne possiede due copie (una in pergamena, una su carta). Il valore di ogni esemplare è di circa 10 milioni di dollari e un'asta del 1994 ne ha aggiudicato una copia a Bill Gates.

L'essenza della lavorazione è manuale. Per comporre ciascuna linea di testo, occorre selezionare a uno a uno i caratteri (in rilievo e invertiti) corrispondenti alle lettere delle parole e posizionarli in una «forma» speciale, situata sul piano della pressa. Gutenberg con la stampa, inventò un vero processo industriale con una macchina da stampa identificata nel torchio e provvide anche alla composizione, tramite una sorta di piccolo regolo, risolvendo il problema dell'allineamento delle lettere.

Il carattere scelto era quello tipico della scrittura gotica, utilizzata all'epoca per i testi liturgici e ala dimensione dei caratteri era simile a quella dei manoscritti di grande formato.

Impaginata su due colonne la Bibbia di Gutenberg assomiglia a un codice e come nei migliori manoscritti tutte le righe terminano allineate sul margine destro.
La realizzazione di 180 copie della Bibbia durò tre anni, un periodo in cui un amanuense avrebbe portato a termine la riproduzione di una sola Bibbia.