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RICORRENZA DEL GIORNO

11/07/2013

L'Esercito di Terracotta (1975)

È il 1974, un contadino sta scavando un pozzo all’interno di una comune agricola. Scava scava, per caso si imbatte in una testa di terracotta. Non lo sa, non può saperlo, ma sta portando alla luce uno dei complessi archeologici più importanti e grandiosi del mondo (ufficialmente presentato l'11 luglio dell'anno seguente): in un’area di circa 56.000 metri quadrati, nella provincia cinese dello Shaanxi, vengono alla luce dalle seimila alle ottomila (i lavori di scavo sono ancora in corso) statue in terracotta raffiguranti soldati, servitori, concubine, carri, cavalli, oggetti di vita quotidiana (vasi e utensili) e militare (scudi, armi e armature).
Ogni guerriero è diverso dal vicino; pesa circa 200 chili, indossa corazze di pietra e impugna armi di foggia e fattura differenti. È in posizione, come se fosse sul campo di battaglia, come se fosse a guardia di qualcosa: la tomba di Qin Shi Huang, il “Primo Imperatore”, colui che unificò la Cina sotto il suo regno e presedette alla costruzione della Grande Muraglia.
Nel 1987, il mausoleo (di cui l'esercito di terracotta fa parte) è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.