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RICORRENZA DEL GIORNO

24/12/2013

ku Klux klan

A volte, non c’è bisogno di parlare, spiegare, articolare una riflessione. A volte, è sufficiente ancorarsi a ciò che la realtà racconta.
Quando, il 24 dicembre 1865, un gruppo di reduci della guerra di secessione americana fonda il Ku Klux Klan (KKK) le intenzioni sono chiarissime: Il nostro principale e fondamentale obiettivo consiste nel mantenimento della supremazia della razza bianca in questo paese. La storia e la fisiologia ci insegnano che noi apparteniamo a una razza che la natura ha gratificato con una evidente superiorità su tutte le altre razze, e che il Creatore [...] ha inteso affidarci un dominio sopra le razze inferiori [...] L'uguaglianza sociale dovrà dunque essere bandita per sempre, perché essa rappresenta un passo pericoloso verso l'uguaglianza politica o, peggio, verso i matrimoni misti e la produzione di una sottospecie di bastardi e di degenerati. Noi dobbiamo mantenere la purezza del sangue bianco, se vogliamo preservarlo al fine di quella naturale superiorità con la quale il Creatore ha voluto nobilitarci.
Le storture sono evidenti, così come il potenziale di violenza e mistificazione e intolleranza e fanatismo di cui il Klan è espressione. E che, inevitabilmente, sfociano in azioni violente (stupri, rapimenti, minacce, impiccagioni, croci bruciate) che costellano la sua storia.