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RICORRENZA DEL GIORNO

28/07/2013

Irlanda: la fine della guerra (2005)

28 luglio 2005, finalmente:
La leadership di Oglaigh na hEireann (IRA in gaelico) ha formalmente ordinato la cessazione della lotta armata a partire dalle ore 16 di questo pomeriggio. A tutte le unità dell'Ira è stato ordinato di deporre le armi. Tutti gli attivisti sono stati istruiti sulla necessità di sostenere lo sviluppo di progetti politici e democratici da realizzare esclusivamente con mezzi pacifici. Gli attivisti non dovranno condurre nessun altro tipo di attività.
Facciamo un (lungo) passo indietro.
Dal 1801 il Regno Unito controlla l’intera isola irlandese.
Il rapporto, però, non è amichevole e le tensioni (che affondano in un passato lontano) deflagrano in un duro conflitto che nel 1922 porta alla formazione dell’Irlanda del Nord (sei contee sotto controllo britannico) e dello Stato Indipendente d’Irlanda (poi EIRE, infine Repubblica d’Irlanda), costituito dalle restanti ventisei (circa i cinque sesti dell’area).
Gli irlandesi repubblicani, tuttavia, non si arrendono e cominciano a lottare perché gli inglesi abbandonino l’isola e Belfast, Derry e la altre città del Nord si leghino a Dublino.
Negli anni Settanta e Ottanta la situazione degenera: i membri dell’IRA (l’Irish Republican Army, il gruppo armato indipendentista) si scontrano in modo sempre più frequente e violento con le forze dell’ordine e i militari inglesi, e con i gruppi paramilitari lealisti (i protestanti fedeli alla Corona).  
Il conflitto è duro (è definita "guerra a bassa intensità”) e lascia sul campo migliaia di morti; due fatti, in particolare, hanno un valore fortemente evocativo:

  • il cosidetto "Bloody Sunday", quando, il 30 gennaio 1972, il primo Battaglione del Reggimento Paracadutisti dell'esercito britannico apre il fuoco contro una folla di manifestanti e uccide quattordici civili.
  • la morte dell’attivista nordirlandese Bobby Sands, il 5 maggio 1981, dopo sessantasei giorni di sciopero della fame nella carcere inglese di Maze (Long Kesh) per protestare contro il regime carcerario cui sono sottoposti i detenuti repubblicani   
I tentativi di pacificazione vengono annunciati, aggiornati e mai applicati; due, però, sono i passaggi importanti:
  • il cessate il fuoco del 1997 (in seguito alle elezioni politiche che portano Tony Blair al potere)  
  • i cosiddetti Accordi del Venerdì Santo del 10 aprile 1998
Poi, in accordo con il Sinn Fein, il partito politico degli indipendentisti, l’IRA rende ufficiale il cessate il fuoco.
È il 28 luglio 2005, finalmente.