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RICORRENZA DEL GIORNO

01/08/2013

Il primo campo scout (1907)

Robert Baden-Powell, nato a Londra nel 1857, si era arruolato giovanissimo nell’esercito britannico e aveva combattuto in India e Sud Africa, nel corso della seconda guerra boera; nel 1899, prima di partire per il continente africano, aveva scritto un piccolo manuale, Aids to Scouting, in cui proponeva tecniche di addestramento ed esplorazione innovative. Era stato un grande successo, e aveva spinto B.P. a sperimentarle, mettendole concretamente in pratica.
Il 1 agosto 1907 aveva dato il via al primo campo scout della storia: aveva coinvolto ventuno ragazzi appartenenti a classi sociali differenti (un’idea rivoluzionaria all’epoca) e li aveva divisi in quattro pattuglie  (Lupi, Tori, Corvi, Chiurli). Con loro, c’erano solo sette adulti: tre addetti alla cambusa, un aiuto capo e quattro responsabili (uno per gruppo). Ogni pattuglia indossava un nodo colorato che lo identificava, mentre il capo pattuglia portava un bastone con una bandierina sulla quale era raffigurato il proprio animale.
La settimana sull’isoletta di Brownsea era trascorsa secondo un programma preciso e particolareggiato (formazione delle pattuglie e istituzione del campo; vita all’aperto; osservazione; natura; cavalleria; salvare una vita; patriottismo; giochi e conclusione), e aveva soddisfatto le aspettative di Baden-Powell che, a quel punto, aveva scritto lo Scouting for Boys, il libro chiave dello scoutismo e del guidismo.