Il suo vero nome è Giulio Rapetti (17 agosto 1936), ma tutti lo conoscono come Mogol. 

Il paroliere per eccellenza. L’autore di testi unici e memorabili, che sono entrati di diritto nella storia della musica italiana. E non se ne sono andati. Già, perché tutti, ma proprio tutti, dai più piccoli ai più grandi, dagli adolescenti agli over70, hanno sentito e canticchiato almeno una sua canzone. Qualche esempio?

Al di là di quelle scritte per Bobby Solo, Mina, Celentano, Patty Pravo e via dicendo, citiamo qualche quelle interpretate da Lucio Battisti, al quale sarà legato da una amicizia profonda e una sintonia (anche se in questo caso sarebbe meglio dire armonia) artistica e professionale irripetibile: "Acqua azzurra acqua chiara", "Mi ritorni in mente", "Fiori rosa fiori di pesco", "Emozioni". "La canzone del sole", "I giardini di marzo", "E penso a te", "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi", "Anche per te". Possono bastare?