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RICORRENZA DEL GIORNO

05/09/2013

Il "massacro di Monaco" (1972)

Monaco di Baviera, Germania Ovest. Ore 4.00 del mattino.
Un commando di terroristi, militanti dell’organizzazione palestinese Settembre Nero, scavalca la recinzione del villaggio olimpico e raggiunge la palazzina che ospita la delegazione di Israele. Uccidono due atleti, prendono in ostaggio i restanti nove.
Ore 5.00
I terroristi gettano dal balcone due fogli di carta con le loro richieste. Chiedono la liberazione di 234 detenuti e di due terroristi tedeschi. L'ordine avrebbe dovuto essere eseguito entro le 9:00 del mattino, in caso contrario minacciano una strage.
Ore 8:15
La gara di equitazione prevista per i Giochi olimpici si svolge regolarmente.
Il premier israeliano, Golda Meir, è irremovibile. Dice: “Nessuna concessione, nessun rapporto con i sequestratori”. Si offre di collaborare con la polizia tedesca, riceve un netto rifiuto. I terroristi posticipano l'ultimatum.
Ore 16
La polizia tenta di introdursi nella palazzina utilizzando i condotti di ventilazione posti sul tetto. L'intera operazione, ripresa dalle televisioni di mezzo mondo, è seguita in diretta dai terroristi. È un fallimento.
Ore 17.00
I sequestratori chiedono un mezzo per raggiungere l’aeroporto, vogliono un aereo per recarsi a Il Cairo.
Ore 22.30
I due elicotteri che hanno recuperato i terroristi e gli ostaggi dal villaggio olimpico atterrano all’aeroporto di Fürstenfeldbruck. Passano i minuti, circa mezzora. Gli agenti della Polizia tedesca, appostati ai bordi della pista, sparano. Lo scontro a fuoco va avanti per circa un’ora. Provoca la morte di tutti gli ostaggi, di cinque terroristi e un poliziotto.
Il giorno seguente, dopo una cerimonia commemorativa, le Olimpiadi vanno avanti.