Le sue origini sono misteriose, così come misterioso è il Paese che ha governato o, per meglio dire, tiranneggiato per circa un ventennio. Kim Jong Il, “Il caro leader”, è stato il capo assoluto della Corea del Nord dal 1994 fino alla morte, avvenuta il 17 dicembre 2011. Erede di Kim Il Sung, "Il grande leader", tuttora considerato “Presidente eterno”, Kim Jong Il ha completato la trasformazione in senso dittatoriale e comunistico di una nazione misteriosa, chiusa e condannata all'isolamento. Nessun cittadino può attraversare i confini senza autorizzazione governativa e nessun turista può muoversi al suo interno in modo libero e autonomo: se,  per miracolo, ottiene il visto, è scortato da un’ombra in tutti i suoi spostamenti. 

Della Corea del Nord non sappiamo pressoché nulla. Le poche foto di cui disponiamo ritraggono campagne desolate e città deserte, costellate da sculture enormi che celebrano il regime. Dicono che ci sia la carestia, dicono che ci sia l‘atomica, dicono che nei giorni della morte di Kim Jong Il anche le gazze abbiano pianto. Anche se pare incredibile, dicono così.