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RICORRENZA DEL GIORNO

28/08/2013

i have a dream

Il 1963 è un anno cruciale per l'affermazione dei diritti civili dei neri in America. Il pastore protestante Martin Luther King è il leader del movimento pacifista e non violento.
Dopo i numerosi disordini che seguono la presentazione da parte del presidente Kennedy di un provvedimento che sancisce pari diritti per tutti, la situazione sociale diventa sempre più tesa. Bisogna fare qualcosa, i tempi sono maturi. Il 28 agosto, Martin Luther King insieme alle principali organizzazioni per la lotta per i diritti civili dei neri, guida verso Washington la "marcia per il lavoro e la libertà". Circa 250.000 persone si radunano davanti al Lincoln Memorial e assistono al famoso discorso passato alla storia come "I have a dream".  
E perciò, amici miei, vi dico che, anche se dovrete affrontare le asperità di oggi e di domani, io ho sempre davanti a me un sogno. E’ un sogno profondamente radicato nel sogno americano, che un giorno questa nazione si leverà in piedi e vivrà fino in fondo il senso delle sue convinzioni: noi riteniamo ovvia questa verità, che tutti gli uomini sono creati uguali.  Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere.
Ho davanti a me un sogno, oggi!  

Martin Luther King diventa Nobel per la Pace nel 1964.
Viene assassinato il 3 aprile del 1968.