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RICORRENZA DEL GIORNO

15/11/2013

Da Mao a Xi Jinping

Il Partito Comunista Cinese (PCC) nasce nel 1921 su ispirazione di quanto è accaduto in Russia con la Rivoluzione d'ottobre. Nel 1949, in seguito alla vittoria di Mao Tse-tung e alla resa dei nazionalisti di Chiang Kai-shek, diventa il partito unico della neonata Repubblica Popolare. Nel 1978 rompe con l’Unione Sovietica e il marxismo ortodosso, e apre alla “via cinese”, un’ideologia "misteriosa" che si propone di conciliare comunismo e mercato. Sono gli anni di Deng Xiaoping, che a differenza di Gorbaciov, concede riforme economiche ma non politiche o civili. E sono quelli di Jiang Zemin e di Hu Jintao, che diventa segretario generale del Partito il 15 novembre 2002.
Dieci anni dopo, il 15 novembre 2012, il XVIII Congresso elegge segretario l'ex vicepresidente della Repubblica, Xi Jinping, un uomo poco conosciuto ai non addetti ai lavori occidentali chiamato a guidare un partito che conta circa ottanta milioni di membri e, soprattutto, la seconda economia del Pianeta. La renderà la prima?