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RICORRENZA DEL GIORNO

18/01/2014

Cary Grant

Ci sono tanti personaggi legati a questa giornata. Ci sono filosofi (Gilles Deleuze), pittori (Renato Guttuso), sportivi (Gilles Villeneuve), addirittura premi Nobel (lo scrittore Rudyard Kipling). Noi, però, ci siamo concentrati su un attore che ha fatto la storia. Chi? Cary Grant. In poche parole, un mito. Sfidiamo chiunque a dire: “Non lo conosco”. Siamo certi che tutti, e diciamo tutti, abbiano visto almeno un suo film. E, guardandolo, si siano meravigliati, oltre che della bravura, dell’umanità che lasciava trasparire. 

Archibald Alexander Leach nasce a Bristol, in Inghilterra, il 18 gennaio 1904. Vive un’infanzia difficile, segnata dall'assenza della madre, ricoverata presso una clinica di igiene mentale. A soli quindici anni, si lega a una compagnia di saltimbanco, con cui gira l’Inghilterra e, nel 1920, sbarca in America, dove rimane. Dopo avere svolto lavori e lavoretti di ogni tipo, è assunto da una casa di produzione cinematografica importante, la Paramaount, e assume il nome d'arte che lo renderà famoso, Cary Grant. Al principio, è una semplice comparsa, un caratterista. Presto, però, il suo talento si impone e lo porta a recitare nelle più importanti produzioni dell'epoca. Cary Grant figura in decine di pellicole, dalle commedie ai film impegnati, dai thriller alle storie drammatiche. Nel 1966, nel pieno della carriera, si ritira. Quattro anni dopo, nel 1970, riceve il premio Oscar alla carriera.
Grant, però, ama troppo la recitazione e, nonostante abbia mille proposte cinematografiche, torna al suo primo amore, il teatro. Ed è proprio durante una rappresentazione che muore, il 29 novembre 1986. I suoi film, la sua eleganza e l'ironia  continuano a tenerci compagnia.