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RICORRENZA DEL GIORNO

15/06/2013

Carlo Cattaneo (1801)

Carlo Cattaneo nasce a Milano il 15 giugno 1801. È di famiglia borghese, suo padre Melchiorre fa l’orefice. Compie studi classici e scientifici, conosce Vincenzo Monti, frequenta le lezioni di Diritto di Gian Domenico Romagnosi. Partecipa alla vita culturale della città. Agli slanci ideali e intellettuali che la percorrono. È protagonista delle Cinque Giornata, l’insurrezione del popolo milanese contro gli occupanti austriaci capitanati dal maresciallo Radetzky. Quando, nell’agosto del 1848, gli austriaci riconquistano la città, Cattaneo ripara prima a Parigi, poi in Svizzera. Si avvicina a posizioni laiche e repubblicane, si oppone allo sbocco monarchico dei moti risorgimentali, al punto che, pur essendo più volte eletto in Italia come deputato, non prende parte ai lavori del Parlamento per non giurare fedeltà alla monarchia. Muore in Svizzera il 6 febbraio 1869. Il suo pensiero, però, resta vivo, influente e attuale, specie per la razionalità e la fiducia nel progresso che lo guida e la prospettiva federalista che lo caratterizza: in seguito all’unificazione, infatti, è tra i primi a sostenere la necessità di un organizzazione in senso confederale della neonata nazione, sul modello di quanto avveniva in Svizzera.