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RICORRENZA DEL GIORNO

06/06/2013

Camillo Benso conte di cavour

Camillo Benso conte di Cavour (10 agosto 1810 – 6 giugno 1861) è, con Mazzini, Garibaldi e Vittorio Emanuele II, una figura cardine del Risorgimento italiano.
Ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852 e capo del governo dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861, nello stesso anno, con la proclamazione del Regno d’Italia, diventa il primo Presidente del Consiglio del nuovo Stato (incarico che conserva fino alla morte). Cavour è un politico attento, capace di imporsi sulla scena interazionale e di domare quella nazionale: si confronta, e scontra, con Mazzini e il suo ideale repubblicano, e con Garibaldi e la sua urgenza rivoluzionaria. Apre ai grandi investimenti industriali e alla cooperazione tra pubblico e privato. Cerca e alimenta il dialogo con le parti politiche più moderate. Soprattutto, benché con ogni probabilità al principio non sia al cento per cento convinto della possibilità di unire l’Italia tutta, amministra e gestisce con abilità e una strategia raffinata gli eventi che portano alla formazione del nuovo Stato, diventando, come dice Giuseppe Verdi, "grande uomo di Stato, sommo Cittadino e colui che ogni italiano dovrà chiamare Padre della Patria".