Bill Gates (28 ottobre 1955), insieme a Steve Jobs, è una delle icone della rivoluzione informatica che ha segnato in modo profondo questi ultimi anni.
Jobs, come i prodotti da lui proposti, era attento a ogni particolare, aveva unito tecnologia e design, era un'ottimo venditore, sperimentava e spingeva sempre l’asticella sempre più in alto. C’era chi gli era devoto manco fosse un santone.
Gates, invece, ha un profilo diverso, in qualche modo più grigio, più "normale". Se lo guardi così, senza sapere che è il fondatore di Microsoft nonché l’uomo più ricco della Terra, oppure se vedi una sua foto da ragazzino, tutto occhiali e apparecchio, pensi al classico "nerd". Bene, quello "sfigato" ha cambiato il mondo.
È la dimostrazione che tutti, se credono in se stessi, assecondano il proprio talento e le proprie curiosità, possono lasciare il segno. Oltre a essere capaci di anticipare il futuro. Diceva Bill Gates nel 1975: "Nel futuro vedo un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa». Be', non ci è andato troppo lontano.