San Paolo Store

RICORRENZA DEL GIORNO

08/10/2012

Antonio Cabrini (1957)

Commissario tecnico della nazionale femminile di calcio, ex campione del mondo, 352 partite giocate in serie AAntonio Cabrini, il “fidanzato d’Italia”, nasceva a Cremona cinquantasei anni fa.
Esordì appena diciassettenne nel campionato di serie C con la Cremonese, giocando per i primi tempi come ala, ma passando a terzino già l’anno successivo. In molte di queste competizioni si trovò a giocare con altri ragazzi che sarebbero diventati grandi del pallone come De Gradi, Azzali, Gozzoli, e Cesare Prandelli, considerato da Antonio come un fratello. Dopo un discreto campionato giocato in B con l’Atalanta approdò alla Juventus, giocando la sua prima partita in “bianconero” il 13 febbraio 1977. Nella prima stagione torinese con 7 presenze e un goal conquistò la tifoseria Juventina e l’allenatore Giovanni Trapattoni, anche lui agli esordi. Antonio vinse in quell’anno il suo primo scudetto, così come l’anno successivo, affermandosi ben presto anche in maglia azzurra giocando ai mondiali di Argentina del 1978.
Rimase a lungo in Juventus, con la quale giocò 297 partite in tredici stagioni mettendo a segno 33 reti e vincendo altri due scudetti, la Coppa Italia del 1982-83, la Coppa delle Coppe nel 1983-84, la Coppa dei Campioni nel 1984-85 e la Coppa Intercontinentale nel 1985. Ai mondiali di Spagna del 1982 che incoronarono l’Italia campione del mondo, Antonio giocò come titolare segnando l’indimenticabile goal del 2-1 contro l’Argentina ma sbagliando il rigore della finalissima contro la Germania Ovest. Cabrini lasciò la Juventus nel 1989 quando passò al Bologna, club con il quale chiuse la carriera nel 1991. L’ultima partita in maglia azzurra fu del 1987, con 8 reti all’attivo. Grande terzino con propensione all'attacco e al gol, con una fortissima passione per lo sport,  hanno fatto sì che non si sia mai allontanato dal mondo del calcio lavorando come commentatore in tv, fino al 2000 per poi intraprende la carriera di allenatore,  l'Arezzo in serie C1, poi il Crotone e il Pisa,  nella stagione 2005-2006 sulla panchina del Novara e nel 2007 a livello internazionale come Commissario Tecnico della nazionale di calcio della Siria. Dal maggio 2012 allena la nazionale italiana femminile.