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RICORRENZA DEL GIORNO

25/06/2013

Antonì Gaudì

Antonì Gaudì nasce a Reus, in Catalogna, il 25 giugno 1852. 
Nel 1869 si sposta a Barcellona e frequenta la Scuola Superiore di Architettura, dove riceve una preparazione di base, dalla quale, però, prende presto le distanze: ai suoi occhi, la geometria analitica riduce le figure a semplici funzioni ed è incapace di riprodurre la vita e il movimento.
Dopo avere lavorato negli studi di alcuni grandi architetti, inizia a ricevere le prime commissioni, soprattutto a Barcellona (dove si trova la quasi totalità delle sue opere), e a elaborare una sua “via all’architettura”, fondata sulle linee curve e sulle forme irregolari, imprevedibili, quasi oniriche.
Nel 1883 comincia a dedicarsi al Temple Expiatori de la Sagrada Família, comunemente noto come Sagrada Famìlia, alla cui costruzione dedica in modo totalizzante gli ultimi quindici anni della sua esistenza: è un’opera enorme, complessa, che si definisce a mano a mano che si crea. E l’architettura, per Gaudì, non è un "corpo morto", ma trae linfa e si pone in una situazione di continuità con la natura, la vita e ciò che la sorregge: la spiritualità e la profonda fede cattolica ne condizionano l'architettura in senso simbolico e spirituale. Nel 1998, l'Arcivescono di Barcellona ha avviato il processo di canonizzazione.